style="line-height: 150%,
borse louis vuitton; color: black,
Louis Vuitton Borse outlet; font-size: 12pt">– Dove lo metteremo?
– Dobbiamo affittare un magazzino!
– Perché non un bastimento?
La pubblicità, come i fiori e i frutti, va a stagioni. Dopo qualche settimana, la stagione dei detersivi finì; nelle cassette si trovavano solo avvisi di callifughi.
– Ci mettiamo a raccogliere anche questi? – propose qualcuno. Ma prevalse l'idea di dedicarsi subito alla riscossione delle ricchezze accumulate in detersivi. Si trattava d'andare nei negozi prescritti,
t a farsi dare un campione per ogni tagliando: ma questa nuova fase del loro piano, in apparenza semplicissima, si rivelò molto più lunga e complicata della prima.
Le operazioni andavano condotte in ordine sparso: un
ragazzo per volta in un negozio per volta. Si potevano presentare anche tre o quattro tagliandi insieme, purché di marche diverse, e se i commessi volevano dare solo un campione d'una marca e nient'altro, bisognava dire: «La mia mamma li vuoi provare tutti per vedere qual è meglio».
I Le cose si complicavano quando, come succedeva in molti negozi,
louis vuitton outlet, il campione gratis lo davano solo a chi faceva degli acquisti; mai le mamme avevano visto i
ragazzi tanto ansiosi d'andare a far commissioni in drogheria.
Insomma, la trasformazione dei buoni in mercé andava per le lunghe e richiedeva spese supplementari perché le commissioni con i soldi delle madri erano poche e le drogherie da perlustrare
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