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Autor Tema: Le_Amanti_92 Louis Vuitton Borse  (Leído 22 veces)

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Le_Amanti_92 Louis Vuitton Borse
« en: Mayo 26, 2013, 10:09:58 pm »
A lei gli occhi si riempirono di Louis Vuitton Borse lacrime; il sangue ascese impetuosamente dal cuore agli occhi; nonostante schiuse la bocca e con la sottile voce tremula, diede alle fragranti aure marine una vecchia canzone. Con le mani congiunte in grembo, con la testa un po' levata, guardando il gran cielo intorno, ella cantava; la fine bocca rosea si schiudeva ad arco, mostrando i denti bianchi, scintillanti, e ogni tanto i soavi occhi seguivano quasi il movimento molle della musica, aprendosi più grandi sul paesaggio. Massimo si era voltato verso lei, appoggiando il braccio sul bordo della barchetta, seguendo il ritmo della canzone che pareva si cullasse nel ritmo del mare. A un tratto, la voce le si velò; ella tacque.
--Niente.
--Vi credo, Luisa. Dite un'altra canzone....
--E non tutte Louis Vuitton Borse sono liete.
--Nulla, nulla.
--Che dite?--rispose ella, piegandosi per udir meglio.
--Non importa.... Mi basta che le Scarpe Louboutin cantiate voi.
--Sono tutte cose vecchie!
--Che avete?
--V'ingannate, non sono triste.... sono anzi così contenta di esser qui.... credetelo....
Una emozione era in tutto quello che Borse Gucci diceva, così sincera!
--Non volevate che io ridessi?--insistè lei.--Raccontatemi una delle Borsa Louis Vuitton vostre storielle interessanti e riderò!
--Allora
Ma ancora, più tardi, mentre Louis Vuitton si allontanavano sempre più verso l'alto mare, nel candore immacolato della luna, verso l'orizzonte; che si era fatto chiarissimo, egli la chiamò per nome, assai piano, come se pronunciasse quel nome per sè stesso, evocandolo, invocandolo, emblema di dolcezza nelle sue sillabe, Gucci Borse nelle sue lettere, nel musical suono, in quello che era, in quello che rappresentava. Quando quel lieve soffio l'animava, come una carezza, Luisa s'inchinava, attratta, vincolata dalla voce e dalla musica; e Massimo vedea che il viso le si tramutava, onde di sangue le fiottavano alle guancie, onde di pallore le salivano alla fronte. E non so quale Christian Louboutin Outlet acuta, spirituale voluttà lo teneva, di vedere scolorare, al suono della sua voce, quel purissimo volto giovanile: e http://www.christianlouboutinscarpeoutletit.com tutta la tenerezza ch'egli poneva nella parola Luisa, si facea più profonda, sgorgava più larga, per circondare, avvolgere, abbracciare quella persona di donna. Ma fu un punto, e la emozione di Luisa era così intensa, egli vide tale smarrimento negli occhi della fanciulla, che si fermò, e riaccendendo una sigaretta:
di sorridergli sempre; e l'ingenuo, giovanile fascino del sorriso rammentava a lui altri tempi, altre cose, vagamente, dandogli un infinito e indefinito sentimento di tenerezza. Allora, sottovoce, egli provò il bisogno di chiamarla:
--Perchè non cantate?--le disse.--Voi dovete cantare, me lo avete promesso.
--Perchè siete così triste, Luisa?
--Se http://www.gucciborsaoutletit.com vi racconto una storiella, io, vi faccio piangere--e buttò la sigaretta in mare.
--Luisa.
--Oh Luisa, Luisa, Luisella, piccola fanciulla cara, se non cantate, io vi riporto a terra.
--Non importa....
--Chiamatemi ancora--gli disse pregandolo.
Scherzava con quella ironia cortese che serviva a nascondere il proprio pensiero. Luisa crollò il capo, tristemente: l'incanto si dileguava; ella udiva un'altra volta, mentre Massimo parlava, quella velatura di sogghigno che guastava quante affettuose cose egli dicesse. Tentò di riafferrare un minuto di dolcezza:
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