ed uno simile di argento puro, un catino d'argento con oro e brocca simile, due fiaschi d'argento intagliati col vetro, un'armatura completa, due zacchi forniti l'uno verde in oro, l'altro rosso, e quattro archibugi lavorati in radice con perle e oro[96]. Inoltre il legato persiano fu favorito nei suoi
Louis Vuitton Borsa acquisti[97], e gli fu consegnata una lettera ducale pel suo re, colla quale ringraziandolo della missione dell'ambasciatore, lo si assicurava, dell'ottima disposizione della repubblica verso la Persia, e del desiderio vivissimo di manifestarla al mondo, mediante veri effetti, e di aumentarla a beneficio del comune commercio [Documento XXXV].
Il console nella Soria Giovanni Francesco Sagredo, raccomandava questo oratore persiano al veneto senato, in contemplazione della potenza acquistata dallo shàh Abbas, la cui
http://www.hermesbo.info alleanza potea altamente giovare alla repubblica, e per corrispondere all'ottima inclinazione che quel re sempre avea addimostrata al nome ed agli interessi veneziani, per modo che alla sua corte qualunque ancorchè di bassa condizione fosse o si facesse credere veneziano, era accolto e trattato con tale famigliarità e cortesia da non potersi desiderare di più [Documento XXXVII].
[Illustrazione: Quadro dipinto da Gabriele Caliari, per ricordare l'ambasciata
http://www.gucciborsaoutlet.info persiana a Venezia del 1603]
Laonde poco tempo dopo lo shàh Abbas, cui era impedito dall'esercito ottomano di spedire una formale
Louis Vuitton legazione a Venezia, incaricava l'armeno Chieos di presentare una sua lettera al doge per annunciargli non solo la guerra che allora fervea, ed esprimergli il suo desiderio di unirsi ai principi cristiani ed in particolare alla repubblica; ma eziandio per chiedergli notizie dell'ambasciatore Fethy bei [Documento XXXVI]. E quando poi egli seppe che le merci ed i doni della
Hermes Borsa veneta signoria erano
Gucci Outlet presso il console della Soria, od a Venezia, qui spedì un altro suo messo, il chogia Seffer, che arrivava nel gennaio 1610.
E per tramandare la memoria di così splendida ambasceria, il senato commetteva a Gabriele Caliari di dipingere la presentazione degli oratori persiani, in una tela che ancora si ammira nella sala delle quattro porte del palazzo ducale, ed è una delle migliori sue opere[98].
A' 30 di gennaio 1610 il chogia Seffer con quattro persone di seguito, vestite tutte alla persiana, si presentò nel collegio, introdotto dal dragomanno Giacomo Nores; espose lo scopo della sua venuta, il quale era di attestare alla veneta signorìa il desiderio vivissimo del re di Persia di perseverare nell'ottima corrispondenza ed unione, che ab antiquo sussisteva fra i due Stati e di accrescerla maggiormente [Documento XXXVIII]; e presentando una lettera involta in due
Borsa Louis Vuitton borse, una di raso, e l'altra di velluto, chiuse entro una scatola
L'arrivo di Fethy bei a Venezia,
Louis Vuitton oltrecchè giovò a mantenere quella corrispondenza tra la Persia e la repubblica che tanto conveniva agli interessi politici e commerciali dei Veneziani; destando gelosie al gransignore, lo rese così disposto alla pace, che rinnovò ed ampliò gli antichi trattati colla repubblica[99].
L'oratore persiano, nel suo ritorno alla patria, trovò accesa la guerra fra il suo
Borse Louis Vuitton re e gl'Ottomani, sicchè arrivato nella Siria gli furono sequestrati tutti gli oggetti
Louis Vuitton Borsa che portava seco, parte dei quali poterono essere posti in salvo dal console di Venezia, e parte in questa stessa città furono rimandati.
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